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Negli ultimi trent'anni, l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Shapiro, 1989) è diventato un trattamento d'elezione per i disturbi post-traumatici dovuti a disastri naturali, incidentali o causati dalla mano dell'uomo. Molte ricerche si sono concentrate su possibili effetti a lungo termine dei traumi e, in campo clinico, gli psicoterapeuti hanno riscontrato la chiara utilità dell'applicazione dell'EMDR con pazienti colpiti da traumi emotivi dovuti a eventi afferenti al contesto familiare. Può accadere infatti, che i sistemi familiari non siano in grado di proteggere i propri membri da alcuni eventi esterni e interni, potenzialmente traumatici, diventando essi stessi fonte di stress. Sempre più frequentemente i terapeuti trattano con l'EMDR individui e famiglie affette da traumi cronici, dovuti a relazioni interpersonali disfunzionali. La terapia Familiare Sistematica e l'EMDR possono essere utilizzati in tandem, in concomitanza o in sequenza e la loro forza combinata offre una modalità di intervento molto efficace. La loro integrazione è in grado di supportare sia il terapeuta individuale sia quello familiare.